Saluto di fine anno scolastico del DS
Lo possiamo dire: ce l’abbiamo fatta!
Nell’anno scolastico più doloroso della storia repubblicana abbiamo dimostrato che della scuola non si può fare a meno, che è il tessuto più sano e indispensabile della nostra società, che la scuola è una comunità viva e la sua vita dipende da tutte le componenti che la abitano.
L’idea che si possa apprendere solo stando fisicamente sempre a scuola è andata in crisi con l’irrompere del lockdown e della didattica a distanza; l’idea che la tecnologia sia una faccenda da giovani e per la scuola una questione più distrattiva che costruttiva è stata spazzata via in pochi giorni.
Ritengo che in questi mesi il Liceo Volterra abbia profuso un impegno notevole in termini di organizzazione di sistema e per dare un’idea delle dimensioni di questa struttura voglio solo citare l’attivazione di 1669 account e l’archiviazione di 1,73 TB di materiali didattici.
I docenti del Volterra si sono dimostrati globalmente categoria forte, resistente, resiliente, flessibile e concreta, il loro merito più grande è stato quello di aver seguito tutti gli alunni mettendo in campo tutte le strategie possibili per evitare la dispersione scolastica. Con i docenti abbiamo fatto rete, ci siamo sostenuti e ci siamo formati quotidianamente all’utilizzo efficace della didattica digitale.
Le famiglie hanno provveduto a suggerire regole ai loro figli e a dotarli di strumenti affinché lo sforzo della didattica a distanza potesse portare buoni frutti, evitando quella fase iniziale di inutili attese che in tante altre realtà ha procurato smarrimento e distrazione.
Gli studenti hanno fatto la loro parte!
Privati delle esperienze più belle della scuola come l’amicizia, la socialità, la fisicità, il ridere, il piangere, il crescere insieme, hanno saputo rispettare le regole di questa nuova forma di didattica, hanno superato la schematizzazione del tempo di apprendimento scandito dalle ore di lezione e, talvolta, hanno perfino richiesto di continuare i loro progetti pomeridiani on line.
Tra tutti gli studenti ho particolarmente nel cuore i ragazzi di quinta, che hanno dovuto affrontare la fase conclusiva della loro preparazione in condizioni poco favorevoli.
Tutti gli uffici amministrativi hanno lavorato con orari flessibili, il personale di segreteria è stato disponibile a risolvere i problemi man mano che si presentavano, senza risparmiare energie e dimostrando senso dello Stato e orgoglio per il proprio lavoro.
Gli Assistenti tecnici hanno supportato la didattica a distanza e stanno contribuendo alla ripresa delle attività.
I Collaboratori scolastici, sempre disponibili alla riapertura durante il periodo di emergenza sanitaria, oggi stanno lavorando alacremente per consentire la ripresa delle attività in presenza e in sicurezza.
Il Volterra ce l’ha fatta!
Ce l’ha fatta con il contributo di tutti, nonostante le difficoltà e qualche riduzione di alcuni contenuti disciplinari, ha scardinato ogni rigidità dello spazio e del tempo per raggiungere l’unico obiettivo condiviso: il successo formativo dei ragazzi.
Finiti gli scrutini, saremo subito chiamati a immaginarci di nuovo a scuola a settembre.
Pur non avendo ancora ipotizzato un piano per l’avvio del prossimo anno scolastico, sono convinta che la grande sperimentazione attuata in questi mesi porterà una crescita metodologica per il futuro. Ho imparato che può esistere una didattica a distanza presente e una didattica in presenza distante, per questo motivo invito tutti a non guardare indietro con nostalgia, ma ad avere uno sguardo dritto verso il futuro e i nostri ragazzi.
Mille auguri agli studenti che devono sostenere gli Esami di Stato e buona estate a tutti.
Emilia D’Aponte
” Non conosciamo mai la nostra altezza finché non siamo chiamati ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito fino al cielo arriva la nostra statura”.
E. Dickinson