Sezione Cambridge: la prima classe affronta l’esame di Geography IGCSE

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Pollici in alto per la classe III C, che lo scorso novembre si è cimentata nel famigerato esame di IGCSE Geography. Le “cavie” della sezione Cambridge si sono confermate all’altezza degli istituti inglesi, per la gioia delle prof.sse Anne Foulkes e Laura Alemanno (incaricate del progetto).

E nulla si può togliere alla mole di lavoro affrontata da alunni e docenti: il programma svolto in vista del test è molto impegnativo, a detta degli esaminandi “ma non per questo poco interessante” si sono affrettati ad aggiungere. Gli argomenti trattati variano dalla popolazione mondiale alle caratteristiche tipiche di uno specifico habitat, fino allo sfruttamento delle risorse energetiche. Il tutto, rigorosamente in lingua inglese. Lo studio della materia in Inglese ha permesso ai ragazzi non solo di potenziare notevolmente il loro vocabolario personale, ma anche di prendere più confidenza con la lingua stessa.

Per consolidare e concludere questo percorso, agli alunni, all’inizio del loro terzo anno, è stato proposto uno stage di una settimana ad Edimburgo. Sotto la supervisione delle docenti hanno partecipato con entusiasmo a diverse attività e giochi “geografici”. Attraverso la visita di diversi musei, alcune escursioni, presentazioni e video-lezioni è stato risfogliato l’intero programma di geography, da una prospettiva che, sebbene poco ortodossa, si è rivelata ancora più efficiente delle classiche teste sul libro, grazie soprattutto all’impronta pratica nello studio della materia.

Tornati in patria però l’ansia la faceva da padrona. I ragazzi vedevano avvicinarsi con preoccupazione la data dell’esame per il quale avevano lavorato per due anni. Dopo gli ultimi ripassi e le ultime lezioni in extremis era arrivato il fatidico giorno. Senza nascondere la tensione – chi più, chi meno – i candidati si sono ritrovati faccia a faccia con il fascicolo bianco certificato “Cambridge”.

Tanta fatica e stress, per essere però ripagati da una grande soddisfazione. Gli esiti positivi dell’esame hanno regalato molti sorrisi sui volti degli studenti e dei docenti. Il progetto della scuola in lingua inglese sta dando i suoi frutti. Staremo a vedere se continuerà a tenere il passo anche negli anni a venire, per ora intanto i presupposti non mancano.

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